Il trasloco “verde” che fa bene all’ambiente

Le questioni ecologiche sono un tema caro alle persone e alle aziende. Ciò significa che i cittadini comuni sono sempre più preoccupati per l’inquinamento e il suo impatto sull’ambiente circostante.

Ecco perché, anche nelle pratiche che richiedono più impegno e tempo, si comincia a prestare molta attenzione all’aspetto ecologico per evitare potenziali inquinamenti.

Il trasloco ne è un chiaro esempio: partendo da questi presupposti si limitano plastica e rifiuti inutili in ottica green, grazie a gesti fatti in modo semplice ma molto importanti per l’ambiente.

Le aziende più attente possono fare scelte “green” scegliendo materiali di imballaggio realizzati con beni riciclati. Fare “green” significa scartare e risparmiare consapevolmente, e prendersi cura dei passaggi chiave e dei processi ecologici. Insomma, sono diverse le soluzioni attuabili per l’azione green, alcune delle quali le descriviamo di seguito.

 

Un trasloco “green”

In sintesi, possiamo affermare che il modo migliore per agire nell’interesse dell’ambiente è farlo in maniera pienamente consapevole, a cominciare dal trattamento e dalla generazione dei rifiuti.

Quando si fa un trasloco, buttare via tonnellate di roba in modo indifferenziato può vanificare tutti gli sforzi economici ed energetici per ridurre l’impatto ambientale delle proprie azioni. Il trasloco, per definizione, richiede molta fatica, ed è per questo che l’idea di semplificarlo scartando oggetti pur sempre utili piace a molti.

Sebbene ciò possa richiedere molto tempo, la differenziazione si rivela necessaria. Per poterlo fare senza fatica, vi consigliamo di preparare all’ingresso di casa borse capienti o scatole capienti da buttare, contenenti gli oggetti di cui sbarazzarsi ordinati per tipologia. Al termine dell’intero processo, puoi recarti nell’isola ecologica della tua città per liberarti di quei mobili e oggetti, anche quelli ingombranti, che non desideri portare nella nuova casa.

Un modo molto utile per muoversi in modo sostenibile è utilizzare imballaggi alternativi alla plastica. Stiamo parlando di materiali protettivi, come il pluriball, utile per strumenti fragili. L’acquisto di grandi volumi di questo materiale in rotoli richiede un uso intensivo delle risorse, cosa che si può evitare mettendo da parte asciugamani usurati, giornali e giornali vecchi, o comunque tutto ciò che può contenere oggetti fragili durante il trasporto.

Oltre al riciclo e allo smaltimento nell’eco-isola, potresti pensare di dare nuova vita agli oggetti durante il tuo tempo libero, magari dopo la fase più intensa del trasloco. C’è un’ampia varietà di complementi d’arredo e oggetti che, con le opportune modifiche, può assumere nuovi ruoli nella tua casa. Tuttavia, in casi estremi, le persone possono anche considerare di fare del bene e donare vestiti e mobili che altrimenti finirebbero nella spazzatura.

A volte lo spreco di risorse rappresenta anche un gesto di indifferenza che si evita facilmente donando e facendo beneficenza, non solo tra familiari e amici, ma anche per strada e tra chi ha bisogno.

Per tutti quegli oggetti di valore relativamente cospicuo che non troveranno una collocazione nella loro nuova casa, il consiglio è di venderli e raccogliere fondi utilizzando le app e i marketplace di vendita più estesi che il social network ha da offrire.